Cheiloplastica Napoli
La cheiloplastica è un termine che indica le tecniche di chirurgia plastica e medicina estetica atte a rimodellare e/o ripristinare l’estetica delle labbra.
Contenuti
- 1 A chi puÒ servire una cheiloplastica
- 2 Filler alle labbra
- 3 La plastica vy del labbro superiore
- 4 Lipofilling alle labbra
- 5 Protesi labiali
- 6 Cheiloplastica con innesto di tessuto autologo
- 7 Rimozione di filler permanenti
- 8 La correzione del labbro leporino e degli esiti di chirurgia delle schisi
- 9 L’intervento
- 10 Qualche foto di questo intervento
A CHI PUÒ SERVIRE UNA CHEILOPLASTICA
Il candidato ideale per la cheiloplastica è piuttosto variegato e viene effettuata per volumizzare labbra di piccole dimensioni, poco valorizzate nell’economia del viso, oppure per ridarle il trofismo ed il volume persi col passare gli anni. Tuttavia, a causa dello scellerato utilizzo di silicone liquido come filler, oggigiorno è sempre più frequente la richiesta di cheiloplastica e di rimodellamento, atte a rimuovere il silicone iniettato e rimodellare i tessuti residui deformati dal filler iniettato. Non per ultimo,tale intervento è in grado di ripristinare deformità congenite quali il labbro leporino o esiti di questa chirurgia.
FILLER ALLE LABBRA
La tecnica più frequentemente richiesta è l’aumento volumetrico delle labbra con infiltrazioni di filler a base di acido jaluronico. I filler sono delle sostanze riempitive infiltrate tramite un ago, in maniera rapida, sicura ed indolore (circa in 15 minuti). L’unico prodotto utilizzabile come filler per aumentare il volume è l’acido jaluronico, un costituente del nostro organismo, il quale una volta iniettato viene progressivamente riassorbito nel giro di 4-8 mesi. Assolutamente sconsigliabile è l’uso di filler permanenti, i quali una volta iniettati non possono essere più rimossi se non chirurgicamente.
LA PLASTICA VY DEL LABBRO SUPERIORE
In alcuni casi, durante il sorriso, l’eccessiva scopertura dei denti del mascellare superiore può creare un’inestetismo fastidioso, che spesso induce il paziente ad evitare di sorridere o a portare la mano a copertura della bocca durante i sorrisi. Questa condizione nota come Gummy Smile può essere agevolmente trattata con una plastica VY del fornice gengivale e successivo riposizionamento tissutale. questa procedura ambulatoriale è assolutamente effettuabile in anestesia locale, o eventualmente con una leggerissima sedazione, ed ha una durata di circa 30 minuti. L’intervento crea un allungamento del labbro superiore che riesce a risolvere il problema del sorriso gengivale.
LIPOFILLING ALLE LABBRA
L’aumento di volume delle labbra può avvenire anche tramite infiltrazione del proprio grasso con la tecnica nota come lipofilling, ove viene prelevato del grasso, il quale dopo essere trattato previo, centrifugazione, o decantazione, o sedimentazione, etc., può essere utilizzato come filler volumizzante. Tuttavia è fondamentale prevedere un certo riassorbimento del grasso trapiantato, per tanto è sempre opportuno effettuare un certo grado di ipercorrezione. L’intervento viene effettuato ambulatorialmente con una leggera sedazione, l’intervento ha la durata di circa 40 minuti.
PROTESI LABIALI
L’aumento del volume delle labbra può essere ottenuto, in maniera permanente, tramite l’inserimento di piccole protesi cilindriche in silicone. Queste protesi, sia superiore che inferiore, vengono inserite tramite delle microscopiche incisioni ai lati delle labbra stesse. L’intervento si effettua ambulatorialmente, con una leggera sedazione anestesiologica, ha la durata di circa 30 minuti e la degenza è rappresentata da un edema delle labbra operate per circa 7 giorni. Molto bello il risultato “fotografico”, ma al tatto le labbra assumono un aspetto non molto naturale.
CHEILOPLASTICA CON INNESTO DI TESSUTO AUTOLOGO
L’aumento volumetrico labiale può essere ottenuto, in maniera permanente, previo l’inserimento di tessuto autologo, ovvero tessuto prelevato dal paziente stesso, come ad esempio il derma, l’adipe, la ghiandola mammaria, etc. Questa tecnica è particolarmente indicata quando contestualmente un altro intervento come mastopessi, addominoplastica, etc, si desidera rimodellare il volume delle labbra; in questi casi si ha a disposizione tessuto in eccesso (come nella mastopessi o nella addominoplastica) che può essere utilizzato per aumentarne il volume.
RIMOZIONE DI FILLER PERMANENTI
Purtroppo, a causa dell’uso scellerato di filler permanenti, negli anni addietro (ma ahimè qualcuno ancora tutt’ora), a volte anche del vietatissimo silicone, è sempre maggiore la richiesta di interventi correttivi per rimuovere e rimodellare le labbra che hanno subito deformazioni legate all’inserimento di queste sostanze. Fortunatamente è possibile, nella grande maggioranza dei casi, rimediare a questa problematica tramite un intervento chirurgico, eseguibile ambulatorialmente in anestesia locale con una piccola sedazione anestesiologica. L’intervento prevede un’incisione orizzontale tra la muscosa umida e quella asciutta delle labbra, che cicatrizza perfettamente senza assolutamente dare segno di se; questo accesso chirurgico permette al chirurgo di rimuovere il filler permanente che ha creato il problema, e rimodellare contestualmente le labbra per darle un aspetto naturale ed armonico. Le suture applicate sono riassorbibili e cadono da sole.
LA CORREZIONE DEL LABBRO LEPORINO E DEGLI ESITI DI CHIRURGIA DELLE SCHISI
Il labbro leporino è una deformità congenita che colpisce all’incirca un neonato ogni 500 nuovi nati. Questa è una deformità piuttosto debilitante da un punto di vista socio-familiare, ma anche funzionale; spesso i genitori del piccolo paziente rimangono allibiti dal “volto aperto” del bambino affetta, ma bisogna anche considerare le problematiche alimentari e respiratorie che spesso sono più debilitanti del semplice aspetto esteriore. Le schisi labiali possono essere di diversa entità, monolaterali, bilaterali, possono colpire anche il palato e deformare la punta del naso. Il trattamento di queste deformità prevede diversi interventi, in base alla gravità del caso, che hanno un timing ben definito. Tuttavia spesso, a distanza di anni dalla prima chirurgia, il paziente soffre della stigmate chirurgica, rappresentata dalla cicatrice sul labbro. In questi casi è possibile, grazie alle diverse tecniche di cheiloplastica esistenti, migliorare la situazione clinica sia esteticamente che funzionalmente.
L’INTERVENTO
L’intervento di cheiloplastica può essere rapido e banale, come per l’infiltrazione di filler a base di acido jaluronico, o piuttosto complesso ed elaborato come la riparazione di un labbro leporino. Tuttavia, tra questi due estremi, è possibile riscontrare le altre tecniche, quali il lipofilling, gli innesti di tessuto autologo, etc, che sono tutte agevolmente eseguibili in ambulatorio, in anestesia locale o con una blanda sedazione anestesiologica. La durata media di questi interventi è di circa 40 minuti, e prevede una degenza rappresentata da un discreto edema delle labbra nel post operatorio, senza avere praticamente mai la necessità di rimuovere eventuali cicatrici applicate che sono sempre in materiale riassorbibile, per tanto la semplice saliva che inumidisce le stesse ne permette il loro riassorbimento nel modo meno traumatico e fastidioso possibile.
Qualche foto di questo intervento
Ecco alcune foto del prima e dopo di questo intervento di chirurgia plastica estetica. E’ possibile visualizzare l’intera galleria di foto cliccando il seguente link qui di seguito (guarda la galleria)
Se vuoi saperne di più sulla cheiloplastica vieni a trovarci a Napoli c/o Viale Maria Cristina di Savoia, 26 (Villa Germana-Clinica Ruesch), 80122, dove opera il Prof. Raffaele Rauso, oppure puoi contattarci al numero di telefono: 340.70.41.839