Quando fare un lifting facciale
Il lifting del volto è senza dubbio la procedura chirurgica in grado di dare i risultati maggiormente naturali nel panorama delle tecniche anti-aging, negli ultimi anni il marketing in chirurgia estetica ha cercato sempre più di spingere per le tecniche mini-invasive, come i fili di trazione, i filler a maggior durata, etc, tuttavia se si desidera un risultato naturale e duraturo la risposta è una sola: lifting facciale.
A differenza delle credenze comuni, che il lifting dia il cosiddetto “look chirurgico”, in realtà il lifting prevede semplicemente un riposizionamento chirurgico dei tessuti (superficiali e profondi) che sono scivolati verso il basso, per tanto è definibile come un intervento da eseguire nel rispetto dell’anatomia, senza stravolgere la stessa; qualora invece si eccedesse con il “tiraggio”, ecco comparire le “maschere chirurgiche” che hanno fatto tanto screditare questo tipo di intervento.
Ciò che è realmente importante nel momento in cui ci si interfaccia alla valutazione pre-operatoria di un lifting è un’attenta analisi di quanta riduzione del pannicolo adiposo sottocutaneo si ha rispetto al cedimento dell’involucro cutaneo. Questo rapporto (tra contenuto e contenente) è fondamentale per capire se associare al lifting dei tessuti un eventuale riempimento con tessuto autologo (lipofilling), oppure semplicemente intervenire riposizionando i cuscinetti adiposi sotto-cutanei (che danno proiezione al volto) che sono scivolati verso il basso.
Se vuoi saperne di più su quando fare un lifting facciale vieni a trovarci a Napoli c/o Viale Maria Cristina di Savoia, 26 (Villa Germana-Clinica Ruesch), 80122, dove opera il Prof. Raffaele Rauso, oppure puoi contattarci al numero di telefono: 340.70.41.839