Che protesi zigomatiche scegliere
Anche nel campo delle protesi facciali, al pari delle protesi del seno, nel corso degli anni si sono avuti cambiamenti importanti. La comprensione corretta dell’invecchiamento facciale ha portato a capire meglio come strutturare le protesi del volto, ed in particolari modo le protesi zigomatiche. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come, nel tempo, l’impalcatura scheletrica facciale vada in contro a dei processi di riassorbimento osseo, la colpa non è solo dei tessuti molli, è per questo che la forma delle protesi da “sferica” è diventata anatomica, proprio per dare risultati “anatomici”, ovvero naturali.
Altra grande svolta nel campo delle protesi facciali è stata l’introduzione di protesi del “terzo medio facciale”, più che protesi zigomatiche propriamente dette, questo perché ad oggi è anche possibile trattare difetti congeniti, o acquisiti in seguito a traumi stradali per esempio, tramite l’introduzione di protesi zigomatiche che possono avere un’altezza o una proiezione “ad hoc” per ogni singolo caso.
Questo rende facilmente comprensibile come sia fondamentale rivolgersi ad un chirurgo plastico che abbia esperienza in questo campo, ed assieme il paziente possa scegliere tra i diversi materiali impiantabili (med por, silicone, gore tex, etc) .
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