Chirurgo plastico Napoli: Prof. Raffaele Rauso vi da il benvenuto.

MASTOPLASTICA ADDITIVA

L'intervento per l'aumento del volume del seno.

Incisioni Mastoplastica Additiva

Uno dei punti chiave nella scelta dell’intervento atto all’aumento volumetrico del seno è la scelta dell’incisione che permetterà al chirurgo di inserire la protesi programmata pre operatoriamente.

Le incisioni più praticate in Europa per la mastoplastica additiva sono:

  • cavo ascellare
  • area peri-areolare
  • solco mammario

Apparentemente il cavo ascellare sembrerebbe la zona più nascosta ove piazzare una cicatrice per la mastoplastica additiva, tuttavia bisogna fare delle considerazioni: nel cavo ascellare sono presenti i peli e di conseguenza i bulbi piliferi, in generale è un’area anatomica che tende “a sudare”, di conseguenza la gestione di una cicatrice in quell’area può portare qualche problema in più! Ancora, è importante sottolineare che la ceretta e/o tecniche di epilazione non possono essere effettuate fin quando la cicatrice non sarà stabile e, non per ultimo, bisogna ricordarsi che d’estate non bisogna sdraiarsi sul lettino da mare ponendo le mani dietro la testa per prendere l’abbronzatura perché in questo caso le cicatrici si noterebbero senza dubbio! Per ciò che concerne l’area peri-areolare, l’incisione per l’aumento del seno tramite inserimento di protesi può essere effettuata o nell’emilato superiore (da ore 9 ad ore 3 per intenderci) o nell’emilato inferiore (da ore 3 ad ore 9).

La più grande limitazione di questo accesso chirurgico è legato alle dimensioni dell’areola; per areole con diametro inferiore ai 3 cm non è possibile, o quanto meno non è indicato, l’inserimento delle protesi a causa di un deficit della “porta di accesso”, l’eventuale forzatura di una protesi attraverso uno spazio “angusto” può inoltre determinare delle alterazioni a carico della coesività del silicone presente all’interno delle protesi e questo potrebbe alterarne la forma e/o la durata nel tempo. Non per ultimo, comparando l’area peri-areolare a quella del solco sotto-mammario è stato scientificamente dimostrato che nella prima zona c’è un tasso di flora batterica più alto rispetto alla seconda area, per tanto potrebbe più facilmente verificarsi un’infezione rispetto all’accesso sotto-mammario (sebbene, in ambo i casi, l’infezione della ferita chirurgica è un’evenienza molto rara).

Ad ogni modo bisogna anche considerare che collocando la cicatrice nell’area di transizione tra l’areola e la cute (l’area ove la pigmentazione dell’areola tende a sfumare), a distanza di tempo sarà praticamente impossibile identificare la cicatrice stessa. Non per ultimo, confrontando l’accesso peri-areolare con quello sotto-mammario, nel caso la protesi venga alloggiata in una tasca sotto-muscolare (dual plane per l’esattezza, che è la loggia più sicura per garantire un risultato naturale), l’incisione peri-areolare necessita di una successiva incisione della ghiandola mammaria, a pieno spessore, per raggiungere l’area del muscolo gran pettorale ove verrà allestita la tasca protesica; al contrario, l’incisione sotto mammaria, permette il rapido raggiungimento del muscolo senza dover aggiungere incisioni nella ghiandola mammaria; questo si traduce, in termini pratici, in una più rapida ripresa post operatoria.

L’accesso sotto-mammario, come già segnalato poc’anzi, sembra, allo stato, essere quello più sicuro in quanto:

  • ha un minor tasso di concentrazione batterica nell’area ove viene effettuata l’incisione.
  • permette un rapidissimo raggiungimento del muscolo gran pettorale per l’allestimento della tasca ove alloggiare la protesi senza dover effettuare incisioni aggiuntive attraverso la ghiandola mammaria.
  • Non per ultimo bisogna considerare che, in condizioni normali, le mammelle poggiano leggermente sul torace, questo rende praticamente impossibile la visione delle cicatrici fin da subito dopo l’intervento!
  • Ad ogni modo è sempre importante sottolineare che “l’incisione perfetta” in mastoplastica additiva non esiste, ogni donna ha un seno differente e per tanto, per ogni caso, sarà importante la valutazione dello specialista per identificare assieme al paziente l’accesso migliore caso per caso.

Se vuoi saperne di più sulle incisioni per l’intervento di mastoplastica additiva vieni a trovarci a Napoli c/o Viale Maria Cristina di Savoia, 26 (Villa Germana-Clinica Ruesch), 80122, dove opera il Prof. Raffaele Rauso, oppure puoi contattarci al numero di telefono: 340.70.41.839

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