La diagnosi differenziale delle ginecomastie
L’ecografia dell’area pettorale nell’uomo è l’esame diagnostico dirimente per capire se ci si trovi dinanzi ad una ginecomastia vera (da ipertrofia della ghiandola mammaria), falsa (da eccesso di grasso) o forme miste (ove è presente sia un eccesso di adipe sia un’ipersviluppo della ghiandola mammaria nell’uomo). La semplice palpazione clinica effettuata dal chirurgo può dare solo un indizio diagnostico, ma prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico correttivo è imperativo avere una diagnosi di certezza tramite un ecografia pettorale.
L’RX del torace invece non è assolutamente in grado di dimostrare o meno la presenza di adipe o ghiandola, in quanto questo esame ci permette di visualizzare le strutture ossee, e tramite segni indiretti gli organi profondi. Un eventuale approfondimento diagnostico, nei casi border line, può essere effettuato tramite una risonanza magnetica dell’area pettorale, che tuttavia risulta essere un esame strumentale non di primo livello per diagnosticare una ginecomastia. Solo un’attenta diagnosi nel pre-operatorio permetterà di programmare l’intervento chirurgico più corretto per il singolo caso specifico.
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