Chirurgo plastico Napoli: Prof. Raffaele Rauso vi da il benvenuto.

La moda del momento seguita dagli uomini di molte parti del mondo è, indiscutibilmente, quella della barba lunga.
Lanciata dai VIP, sembra essere la regola da seguire per apparire più virili e, di conseguenza, la figura dell’uomo forte con la barba rigogliosa, ha preso il posto del fascino scaturito dal viso d’angelo sbarbato.

Per molti uomini, però, la barba non è solamente un vezzo dettato dalle tendenze della moda, ma un modo naturale per nascondere alcune evidenti imperfezioni del viso di vario genere come, ad esempio, cicatrici di precedenti interventi o di traumi, ma anche esiti  di ustioni o di acne giovanile.

Non tutti però sono in possesso di questa caratteristica mascolina, perché la barba non cresce in modo folto e uniforme in tutti gli uomini e questo spiega il successo inaspettato dell’intervento estetico di trapianto di barba.
Sembrerà strano, ma la richiesta di trapianto di barba rivolta ai chirurghi plastici è in continuo aumento da parte di uomini dai 20 anni in su, che desiderano poter riempire il proprio viso con una folta e rigogliosa peluria.

La tecnica di trapianto di barba è divisa in varie fasi, ma il primo step, indispensabile ai fini dell’ottenimento dei risultati attesi, è rappresentato dal colloquio con il chirurgo plastico a cui si è deciso di affidare il proprio viso.

Il professionista in questione, deve avere un’esperienza e una profonda conoscenza dell’anatomia del viso maschile e soprattutto deve saper trovare la soluzione migliore per raggiungere il grado di densità dei peli voluta.
La prima parte dell’intervento consiste nel prelevamento, mediante particolari strumenti, di ogni singolo bulbo pelifero da zone della testa che ne sono maggiormente ricche come la nuca. Per non far avvertire un eccessivo fastidio al paziente, si effettua una leggera anestesia locale.

La fase seguente consiste nell’innesto vero e proprio dei bulbi nelle aree del viso individuate e circoscritte dal chirurgo, dove sono stati precedentemente effettuati dei micro fori per l’inserimento dei peli.
E’ un processo molto delicato sia per quanto riguarda l’innesto (che deve rispettare alcuni precisi parametri di inserimento) e sia per quanto concerne l’inclinazione da dare al bulbo per farlo crescere seguendo il verso specifico della barba.

L’inclinazione e la densità dei peli cambia, infatti, a seconda che si tratti di riempire le guance, il mento o le basette.
Il trapianto di barba non è doloroso e i bulbi innestati continueranno la loro crescita fino a 10 mesi dall’intervento, quando il risultato sarà definitivo.
Ancora una volta la chirurgia estetica tende una solida mano alle persone che vogliono nascondere i propri difetti fisici, come quegli uomini che non vogliono più mostrare inestetici segni sul loro viso.

Il dottor Raffaele Rauso, effettua trapianti di barba, baffi e basette con le tecnologie più moderne e avanzate nelle città di Milano, Roma, Napoli e Caserta.

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