Chirurgo plastico Napoli: Prof. Raffaele Rauso vi da il benvenuto.

Il trapianto di capelli è una procedura che è sempre più in voga specialmente per gli uomini, maggiormente soggetti a perdere la loro chioma. Nonostante si tratti di un inestetismo che interessa moltissime persone, non per questo lo si accetta con serenità e aumenta, quindi, il numero di richieste rivolte al chirurgo plastico di un trapianto di capelli.

Non tutti però possono trarre beneficio da tale procedura e per non rimanere delusi dai risultati ottenuti, è importante informarsi sui i pro e i contro e sulle possibilità di riuscita dell’operazione.

Il professor Raffaele Rauso, ci indica quali sono i 5 Key Points per comprendere in maniera chiara cosa si intende per trapianto di capelli e quali sono le varie tecniche attualmente più utilizzate.

1° Key Point: il trapianto di capelli viene eseguito con due differenti tecniche. La tecnica FUE prevede la rimozione di ogni singolo bulbo dalla zona donatrice e la sua applicazione nella sede deficitaria, mentre la tecnica STRIPPING prevede l’allestimento di una losanga di scalpo dove sono presenti i bulbi, i quali successivamente verranno isolati al microscopio per essere reimpiantati nella zona ricevente.

2° Key Point: con la tecnica FUE si avranno tante micro cicatrici puntiformi, mentre con la tecnica STRIPPING si avrà una cicatrice lineare. Il professor Rauso sottolinea che se andassimo a sommare il numero dei “puntini” lasciati dalla tecnica FUE, verrebbe un’estensione simile a quella di una cicatrice lineare. Con entrambe le tecniche la cicatrice sarà visibile se i capelli vengono portati cortissimi, ma se già il capello raggiunge un cm di lunghezza, le cicatrici saranno ben nascoste.

3° Key point: i capelli trapiantati non saranno soggetti a caduta. Discorso diverso per gli altri capelli che, se geneticamente destinati a cadere, la perdita non si arresterà. E’ quindi giusto prevedere un’altra seduta di trapianto di capelli in un secondo momento.

4° Key Point: esistono terapie mediche che aiutano a ridurre la caduta di capelli e in alcuni casi a incrementarne la crescita anche se in percentuale massima del 10%. Tali terapie sono utili a rendere il capello più spesso, dando l’impressione di un infoltimento della chioma, ma per lo più vengono utilizzate a scopo preventivo.

5° Key Point: il professor Rauso spiega che non si sottopone lui stesso al trapianto di capelli, perché il suo grado di alopecia prevede la necessità di due interventi per ottenere un buon risultato a distanza di almeno 18 mesi tra l’uno e l’altro. Ci sono inoltre 4 mesi post intervento in cui la crescita di capelli è irregolare e durante i quali non si è molto presentabili.

Per un consulto con il professor Rauso su un trapianto di capelli, è possibile prenotare una visita nelle città di Napoli.

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