Le gambe troppo magre e con scarsa definizione muscolare non sono di certo un vanto sia per gli uomini che per le donne e, seppur non creino alcun tipo di problema fisico, molte volte possono invece essere causa di complessi e disagi psicologici.
Quando nemmeno lo sport e gli esercizi mirati riescono a modificare la struttura delle gambe, si può ricorrere a una valida soluzione offerta dalla chirurgia plastica che consiste nell’aumento volumetrico dei polpacci.
Ingrandendo infatti questa area denominata poplitea, si possono ottenere ottimi risultati in termini di un miglioramento della forma dell’intera gamba, che appare da subito più armonica con il resto del corpo.
Le soluzioni per ingrandire un polpaccio poco sviluppato sono diverse e vengono scelte dal chirurgo in base alle caratteristiche fisiche del paziente e al risultato che vuole raggiungere.
Con il lipoffiling ad esempio, l’aiuto può venire direttamente dal proprio grasso corporeo, il quale viene precedentemente aspirato dalla pancia, dai fianchi o da altre tra parti in cui ce n’è in abbondanza e, dopo esser stato sottoposto a una “purificazione”, viene iniettato nella zona dei polpacci, aumentandone il volume.
Il tutto avviene in ambulatorio e in anestesia locale, ma generalmente si tratta di una soluzione che richiede dei piccoli ritocchi a distanza di tempo, in quanto il grasso iniettato potrebbe in parte venire riassorbito dall’organismo.
Un’altra proposta per l’aumento volumetrico dei polpacci arriva dalla medicina estetica con il filler a base di acido ialuronico, la sostanza volumizzante per eccellenza, completamente naturale e biocompatibile.
In questo caso l’acido ialuronico non è esattamente identico a quello usato per il viso, in quanto ha un linkaggio di molecole maggiore e quindi un potere volumetrico più duraturo nel tempo (circa 12/18 mesi).
Per chi desidera un rimodellamento definitivo dei polpacci senza dover intervenire a distanza di tempo, la soluzione migliore rimane quella chirurgica mediante l’inserimento di protesi in silicone.
Tali protesi, sempre più sicure e di alta qualità, si distinguono per grandezza e forma, ma spetta al chirurgo la scelta della tipologia più adatta a quella del suo paziente, per ottenere un risultato naturale e in completa armonia con l’intera gamba.
L’intervento si svolge in anestesia locale con sedazione senza alcuna necessità di ricoverare il paziente e prevede un’incisione nella parte posteriore del ginocchio per creare un accesso alle protesi da posizionare.
Non rimarranno cicatrici visibili ma per la migliore riuscita dell’operazione, le attività sportive e impegnative per le gambe dovranno rispettare un stop di circa 3 settimane.
Con la chirurgia plastica, ogni problema estetico trova la sua soluzione ma non si può prescindere dalla professionalità e dalla preparazione dei chirurghi a cui ci si affida.
Per l’aumento volumetrico dei polpacci ottenuto con le tecniche chirurgiche più avanzate, il chirurgo plastico Raffaele Rauso, svolge la sua attività nelle città di Roma, Milano, Napoli e Caserta.