Il bombardamento mediatico ci mostra di continuo modelle e attrici che sfoggiano un lato b che sfida tutte le leggi di gravità e tutto ciò non poteva lasciare indifferenti le donne “comuni”, che oggi sono disposte a tutto pur di ottenere un fondoschiena da vip.
Sono nati workout mirati per il sollevamento dei glutei da svolgere sia in palestra che a casa, che impegnano non poco le aspiranti “Belen” nel quotidiano, ma lo sport non riesce sempre a mantenere le promesse fatte.
A volte i chili di troppo sono difficili da mandar via, così come un eccessivo dimagrimento incide negativamente sulla struttura muscolare del gluteo, per non parlare dell’età che avanza che porta a un inevitabile cedimento dei tessuti.
Dove gli squot e la sana alimentazione non arrivano, si passa al piano B per il proprio lato B che prende il nome di gluteoplastica, un termine che indica una serie di tecniche chirurgiche studiate appositamente per il rimodellamento dei glutei.
Nata in Brasile, la gluteoplastica non ha tardato a riscuotere il suo successo anche negli altri Paesi del mondo tra cui l’Italia, dove sempre più donne di ogni età si rivolgono al chirurgo estetico per migliorare la forma e la dimensione del proprio sedere, senza però apparire rifatte agli occhi degli altri.
Il risultato armonico e naturale è il primo must che un buon professionista della chirurgia plastica deve rispettare nell’esecuzione di una gluteoplastica, disponendo di una serie di opzioni a seconda delle esigenze e delle caratteristiche fisiche della sua paziente.
Per un brazilian effect tutto naturale, esiste il lipofilling, un intervento che si svolge in due fasi: prima si preleva il grasso in eccesso della paziente da zone come la pancia o i fianchi e, dopo un processo di “purificazione”, viene iniettato nella parte alta del gluteo, creando un effetto di riempimento, tipico del fondoschiena brasiliano.
Un’altra valida opzione è quella che prevede l’inserimento di protesi, sicure e certificate, per dare volume e forma perfetti ai glutei vuoti e cadenti. L’intervento viene svolto in anestesia spinale e richiede un po’ di attenzione nel post operatorio, ma il risultato compensa il fastidio avvertito nelle prime due settimane.
Quando il chirurgo deve risolvere un problema di rimodellamento di un fondoschiena svuotato da un repentino dimagrimento, può optare per un vero e proprio lifting dei glutei, andando cioè a eliminare la cute in eccesso e procedendo con il riposizionamento dei tessuti sottopelle per creare una sorte di protesi naturale.
Anche in questo caso è necessaria un’anestesia spinale, in quanto si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico, ma esiste anche una soluzione senza bisturi per ottenere un magnifico lato b, grazie all’utilizzo dell’acido ialuronico, una sostanza naturale e biocompatibile con un alto potere volumizzante.
Con il filler di acido ialuronico, sui può correggere la forma del gluteo e donare a esso una rotondità evidente ma naturale, il tutto in anestesia locale con una leggera sedazione.
I risultati in questo caso avranno una durata di circa una anno e mezzo e nulla vieta di poter ripetere il trattamento appena l’effetto riempitivo inizia a scomparire.
Grazie alla gluteoplastica, il fondoschiena perfetto non è più una prerogativa delle star o delle atlete professioniste, ma attenzione a rivolgersi solo a chirurghi esperti e professionali, che sappiano tutelare la salute delle pazienti così come tutelano la loro bellezza.
Il dottor Raffaele Rauso, noto chirurgo plastico del nostro Paese, è molto richiesto per gli interventi di gluteoplastica che esegue nelle regioni del Lazio, Campania e Lombardia.