Se si sta valutando l’ipotesi di ricorrere ad un intervento di mastoplastica additiva, può essere utile sapere che le protesi mammarie non sono tutte uguali.
Senza entrare nel dettaglio delle varie tipologie bisogna sottolineare che qui in Europa vengono utilizzate solo protesi con un guscio in silicone contenenti del silicone coeso all’interno, non liquido che è vietato. Inoltre, possiamo aggiungere un’ulteriore elemento di differenziazione tra i vari tipi di protesi mammarie: la forma.
A partire dagli anni 80, periodo del boom della mastoplastica additiva, le protesi tonde erano le uniche disponibili sul mercato, ma con il passare degli anni a queste si sono aggiunte quelle di forma cosiddetta “a goccia”. La differenza sostanziale tra questi due formati giace nelle caratteristiche morfologiche delle protesi stesse. Le prime, tonde, hanno un’altezza uguale alla larghezza e possono quindi essere posizionate indifferentemente nella mammella. Le seconde, dette anche “anatomiche” posseggono invece una forma asimmetrica, un’altezza differente dalla larghezza, questo permette assolutamente di personalizzare il seno di ogni donna. Queste protesi presentano al loro interno un gel al silicone leggermente più rigido e compatto rispetto a quelle di forma tonda, questo è necessario per mantenere la forma anatomica
E’ possibile affermare che non vi sia un tipo di protesi migliore dell’altra in termini assoluti, ma è più corretto affermare che vi sono protesi che si adattano meglio ad una situazione piuttosto che ad un’altra. La buona riuscita finale di un intervento di mastoplastica additiva dipende infatti da una serie di fattori, tra i quali le dimensioni di partenza del seno e quelle desiderate non sono un elemento trascurabile. A questi elementi si aggiunge la forma stessa del seno, la quantità di pelle nonché la sua qualità (presenza di smagliature o cicatrici).
A Napoli il Dott. Raffaele Rauso vi aiuterà a scegliere le protesi che meglio si addicono alle vostre necessità.