Considerato uno degli interventi di chirurgia estetica fra i più eseguiti, la mastoplastica additiva consiste nell’aumento volumetrico del seno.
L’intervento, ormai sempre più praticato e sempre meno invasivo, garantisce benefici per l’armonia corporea, conferendo alle pazienti un maggiore benessere psicofisico e contribuendo quindi ad una maggiore autostima.
Le protesi mammarie presentano un involucro in silicone e all’interno possono contenere gel di silicone o soluzione fisiologica. Le protesi più diffuse sono quelle contenenti gel di silicone, ma prima di ogni altra distinzione, qui di seguito approfondiamo quella esistente fra le protesi tonde e quelle anatomiche (altrimenti dette “a goccia”)
Le protesi tonde
Le protesi tonde presentano un’altezza uguale alla larghezza e costituiscono la soluzione ideale per un seno con ghiandola mammaria ben conformata e sviluppata. Sono indicate in special modo qualora fosse richiesto un aumento omogeneo del volume del seno, senza cambiamenti nella forma. Con questo tipo di protesi, a seconda dell’esigenza della paziente, si può agire sui diversi livelli di proiezione.
Le protesi anatomiche
Le protesi anatomiche, altrimenti note come “a goccia”, hanno l’altezza differente rispetto alla larghezza. Con questo tipo di protesi, previa accurata valutazione del chirurgo, l’intervento potrà garantire un risultato naturale e armonico, a seconda della conformazione della gabbia toracica.
In altri termini, con le protesi ‘a goccia’ è possibile ottenere un risultato personalizzato, tenendo sempre conto delle caratteristiche di ciascuna paziente. Una donna molto alta, per esempio, avrà un seno più alto di una donna di bassa statura, che invece avrà un seno più largo che alto.
Per ulteriori informazioni sulla mastoplastica additiva a Napoli potete rivolgervi al Prof. Rauso Raffaele.