Cute e grasso in eccesso nella zona addominale sono un problema affrontato, nell’ambito della chirurgia estetica, dall’addominoplastica. Quest’ultima, nonostante riscontri grandi consensi nella platea di pazienti, non è l’unica procedura per garantire in chirurgia un ventre piatto e un maggior tono dei muscoli addominali.
Si ricorre infatti, per soddisfare le esigenze dei pazienti, ma soprattutto per ottimizzare il risultato del post operatorio, alla lipoaddominoplastica.
Questa tecnica, conosciuta anche con il nome del chirurgo brasiliano che l’ha ideata, lipoaddominoplastica sec. Saldana, permette in una sola seduta chirurgica, di rimuovere l’eccesso di tessuto della zona addominale, ricostruire la parete muscolare e rimuovere l’adipe localizzato.
Questa procedura consente, in soldoni, di eseguire due interventi chirurgici in uno, in quanto è l’addizione di addominoplastica e liposcultura.
Nella prima fase dell’intervento si rimuove l’adipe localizzato in eccesso dall’area addominale e dai fianchi servendosi di una cannula ad aspirazione. In un secondo momento si rimuove il lembo di pelle in esubero nelle zone del basso ventre. Infine si procede con plicatura dei muscoli addominali e (eventuale) riposizionamento dell’ombelico.
La lipoaddominoplastica rappresenta una opzione chirurgica risolutiva anche per la riduzione che comporta in termini di rischi. Infatti, attraverso la liposcultura, si favorisce la mobilizzazione del lembo dermo-adiposo addominale, evitando lo scollamento tra fascia addominale e cute (caratteristiche presenti nella procedura di addominoplastica). Il rischio, dunque, di sierosi e necrosi, è di gran lunga ridotto.
Per ulteriori informazioni sulla lipoaddominoplastica a Napoli potete rivolgervi al Prof. Rauso Raffaele.