È un difetto poco noto che interessa il mondo delle donne ed in grado di incidere sull’autostima e l’accettazione di sé: parliamo della mammella tuberosa.
Il seno tuberoso è una condizione patologica delle mammelle generata da una malformazione della ghiandola mammaria che non cresce regolarmente. In particolare, la forma a tubero del seno è causata dalla distribuzione innaturale del tessuto ghiandolare mammario che, poggiando su un solco più alto, costringe la mammella ad allungarsi e ad assumere una forma allungata.
Dal punto di vista funzionale un seno tuberoso non reca alcun problema, ma sul piano estetico può rappresentare un limite all’accettazione di sé e del proprio aspetto; un difetto in grado di condizionare il rapporto di coppia.
Per questo motivo, in presenza di una mammella tuberosa si ricorre sempre più spesso alla chirurgia estetica. In particolare, per la correzione del seno si esegue un intervento di chirurgia mammaria.
La procedura chirurgica prevista non è quella di una classica mastoplastica additiva. L’operazione infatti è più complessa e pertanto è fondamentale rivolgersi a uno specialista.
Più nello specifico, per la correzione di un seno tuberoso si esegue una mastopessi peri-areolare. La procedura chirurgica mira al ri-collocamento della ghiandola mammaria in una posizione naturale, eseguendo anche un riposizionamento e una eventuale riduzione del complesso areola capezzolo.
Per correggere la mammella, il chirurgo esegue delle incisioni intorno alle areole per accedere al tessuto ghiandolare e interviene sui legamenti del Cooper che determinano l’innaturale forma allungata della mammella. Una volta “liberato” il tessuto ghiandolare, quest’ultimo viene ri-ancorato con dei punti trans-cutanei nella sua sede naturale.
In presenza di ridotta quantità di tessuto mammario, per ottimizzare il risultato, il chirurgo può talvolta suggerire l’inserimento di protesi mammarie.
Per un consulto sul seno tuberoso e sottoporsi all’intervento correttivo a Napoli potete rivolgervi al Prof. Rauso Raffaele.