Chirurgo plastico Napoli: Prof. Raffaele Rauso vi da il benvenuto.

La sudorazione di per sé crea disagio e fastidio, laddove poi si sia affetti da iperidrosi o bromidrosi la qualità della vita (privata e sociale) può subire condizionamenti di non poco conto. Una sudorazione eccessiva può essere un disturbo tale da rendere alcune situazioni difficili da gestire. Il termine iperidrosi fa riferimento ad un tipo di sudorazione incontrollata e molto abbondante, che si manifesta solitamente, oltre alla zona ascellare, alle mani e al volto causando un vero e proprio gocciolamento di sudore. All’origine di questo disturbo c’è il sistema nervoso simpatico il quale regola appunta l’attività delle ghiandole sudoripare.

 

La sudorazione è una funzione importantissima dell’organismo in quanto funge da termoregolatore e favorisce l’eliminazione di score e di sodio. Quando essa si manifesta in forma normale, infatti, è generalmente ben tollerata e gestita con pochi piccoli accorgimenti. Una sua forma eccessiva, invece, crea grande disagio e imbarazzo soprattutto quando si è in pubblico.

 

Sempre legato alla sudorazione è un altro disturbo denominato bromidrosi. Con questo termine si fa riferimento ad una condizione (purtroppo cronica) nella quale al sudore è associato il cattivo odore. Perché avviene? In sostanza il cattivo odore si manifesta per effetto della presenza di batteri secreti col sudore che vanno in decomposizione velocemente. Il suo manifestarsi può essere indice di altre patologie, tra le quali l’insufficienza renale.

 

Se nel caso della bromidrosi si dimostra efficace la rimozione della peluria (luogo in cui i batteri si annidano e proliferano contribuendo alla comparsa del cattivo odore) associata ad accorgimenti di tipo igienico, per l’iperidrosi occorre intervenire più o meno invasivamente. Le iniezioni di botulino danno ottimi risultati e gli effetti durano all’incirca 8 mesi. In alternativa e per ottenere risultati definitivi, esiste l’approccio chirurgico che va ad agire sui nervi, recidendoli o clampandoli. Effetti collaterali riscontrati sono relativi alla sindrome di Horner (abbassamento della palpebra) e aumento della sudorazione compensatoria (ovvero aumento della sudorazione in zone diverse da quelle trattate, solitamente arti e tronco).

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