Lo scorso 11 febbraio a Firenze, si è tenuto un importante meeting sul tema della “medicina estetica avanzata al fianco del chirurgo plastico”, organizzato dall’AICPE , Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica.
Molti i professionisti del settore che hanno partecipato all’evento, durante il quale si sono trattati argomenti relativi alle nuove scoperte in campo della medicina estetica che interessano l’attività di un chirurgo plastico.
Ad aprire la sessione è stato l’intervento del professor Raffaele Rauso, chirurgo plastico e maxillo facciale ed esperto in trattamenti di medicina estetica, il quale ha parlato di un argomento estremamente interessante e innovativo che, nel nostro Paese, rappresenta una vera e propria rivoluzione: il lipomodellamento non chirurgico del collo.
L’innovazione, come sottolineato dal professor Rauso, prende il nome di Belkyra, un farmaco made in USA che viene iniettato per il scogliere il grasso localizzato nel terzo inferiore del volto, ossia nel collo e nel sotto mento. Belkyra è utilizzato in Canada e negli Sati Uniti da circa di anni, un dato che lo rende ancor più valido sia per quanto concerne la sicurezza della sostanza, che per l’ottenimento dei risultati.
Tale prodotto sfrutta le potenzialità del sodio desossicolato, una sostanza prodotta dal nostro organismo per digerire i grassi che introduciamo con l’alimentazione e che, se infiltrata nella zona del sotto mento e del collo, riesce a sciogliere il tessuto adiposo presente.
Il professor Rauso durante il suo intervento ha spiegato dettagliatamente il processo attivato da Belkyra che, dal momento in cui si attiva per distruggere le cellule adipose, porta l’organismo ad attuare un’azione di smaltimento delle scorie lipidiche, creando una tensione della pelle del collo, simile a quella ottenibile con un lifting cervicale.
Un altro aspetto positivo di Belkyra è legato ai suoi risultati definitivi, perché nella maggior parte dei casi, si rende necessaria una sola seduta per eliminare l’inestetico doppio mento. Gli effetti però, come precisato dal professor Rauso, non sono immediati e per poterli ammirare nella loro completezza, in termini di eliminazione del grasso localizzato e di tensione della pelle, sarà necessario attendere il completamento del processo della durata di circa 3 mesi.
Belkyra rappresenta un ottimo strumento per i chirurghi estetici per il miglioramento della parte inferiore de volto, in quanto non è invasivo né doloroso e la relazione del professor Rauso durante il meeting dell’AICPE ha suscitato grande interesse tra i partecipanti che hanno potuto conoscere in maniera più approfondita questa grande novità appena arrivata nel nostro Paese.
Il professor Rauso è uno dei primi chirurghi plastici ad aver utilizzato Belkyra in Italia e, a tal proposito, è possibile prenotare un consulto specialistico nel suo centro di Napoli.