Il 23 ottobre si è spento Pete Burn, il cantante del famoso gruppo Dead Or Alive che ha raggiunto l’apice del successo negli anni ’80.
Pete aveva solo 57 anni e il motivo della sua prematura morte sembra essere un arresto cardiaco dovuto a complicanze dei numerosissimi interventi chirurgici per modificare il suo aspetto.
Il cantante era seriamente ossessionato dal suo aspetto fisico, tanto da essersi sottoposto a oltre 300 interventi di chirurgia estetica, rischiando la vita in diverse occasioni.
Cosa spinge un uomo di successo, che ha raggiunto il massimo livello della sua carriera a voler cambiare la sua esteriorità in modo così radicale?
In questi casi il disagio è prevalentemente psicologico, che porta a rifiutare il proprio corpo così come la natura lo ha creato, anche in merito al genere .
La paura di non essere accettati dagli altri e da se stessi, fa scattare nella mente di alcune persone la voglia di essere diversi o, in altri casi, il desiderio di superare i limiti della propria fisicità e le conseguenze che ne derivano sono disastrose sia dal punto di vista estetico che per la salute.
Quando si muore o si rimane fortemente segnati a causa della chirurgia estetica, ci si chiede di chi sia la responsabilità, se del paziente o del medico.
Per rispondere a una domanda così importante bisogna analizzare una serie di fattori, primo fra tutti la professionalità del chirurgo a cui ci si rivolge. Sembra infatti che non tutti i chirurghi siano realmente seri e competenti, in quanto un vero professionista ha l’obbligo di frenare gli impulsi dei pazienti e non di assecondarli per paura che si rivolgano ad altri colleghi.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la qualità delle sostanze e dei materiali utilizzati. Diffidare sempre dei trattamenti o delle operazioni estetiche low cost, che celano il più delle volte l’utilizzo di prodotti non certificati e quindi non sicuri per la salute. Non di meno, anche la quantità della sostanza deve essere adeguata alle esigenze e alla caratteristiche fisiche di ciascun paziente.
Per trarre vantaggi e benefici dalla chirurgia estetica, non ci si può accontentare del medico economico o quello più acconsenziente, perché le conseguenze di un errata scelta del professionista può causarci danni ben più seri di un difetto estetico, che possono costarci la vita.
Il dottor Raffaele Rauso, chirurgo plastico e maxillo facciale, ha spesso a che fare con pazienti provenienti da ogni parte d’Italia che si rivolgono a lui per risolvere gravi problematiche create da precedenti interventi eseguiti in maniera superficiale o con l’ausilio di sostanze dannose.
Un intervento riparatore, afferma il dottor Rauso, è sempre più complicato e delicato perché si esegue su tessuti rovinati e che presentano il più delle volte forti infiammazioni.
E’ possibile prenotare una visita con il dottor Rauso nella città di Napoli.