I canoni estetici delle donne moderne sono indirizzati, per la maggior parte dei casi, nella ricerca di un aspetto giovanile e vitale, che non lasci trapelare i segni dell’inarrestabile trascorrere del tempo.
In chirurgia plastica, così come in medicina estetica, le richieste di trattamenti e interventi antiaging sono in continuo aumento e l’ultima novità del momento si chiama “ninfomeiosi”, un termine che indica una serie di interventi e trattamenti estetici finalizzati al ringiovanimento dei genitali femminili.
Le donne vogliono sentirsi giovani a 360 gradi, quindi, non solo mostrando al mondo un viso luminoso e un corpo tonico, ma anche migliorando l’aspetto delle proprie zone intime, specialmente da quando la moda delle depilazioni complete e degli abiti sempre più aderenti, lasciano poco all’immaginazione.
Non si tratta di pura vanità, perché spesso il cambiamento dei genitali femminili esterni causato dall’età, da fattori ormonali e da gravidanze, crea un disagio a livello psicologico che può riversarsi anche sulla sfera sessuale.
Quando le piccole labbra aumentano di volume e tendono ad allungarsi, superando la superficie delle grandi labbra, oltre all’inestetismo che ne deriva, si possono avere anche problemi durante i rapporti sessuali o durante lo svolgimento di alcune attività fisiche e la soluzione definitiva in questi casi è quella chirurgica con la cosiddetta labioplastica.
E’ un intervento di chirurgia plastica che consiste nella riduzione e nel riposizionamento delle piccole labbra e si può eseguire con varie tecniche, ma i chirurghi più all’avanguardia come il dottor Raffaele Rauso, professionista conosciuto in tutta Italia, prediligono la tecnica a “cuneo distale” che prevede delle piccolissime incisioni alla base delle labbra stesse, senza lasciare esiti cicatriziali visibili e senza soprattutto rischiare di alterare la sensibilità della zona.
Viene effettuata in day hospital e non necessita di anestesia generale, ma le pazienti dovranno avere l’accortezza di non avere rapporti sessuali per circa 3 settimane post intervento.
La ninfomeiosi non include solamente soluzioni chirurgiche.
Per ridare volume a turgore nella zona delle grandi labbra, infatti, si può procedere all’utilizzo di filler volumizzanti a base di acido ialuronico.
Le grandi labbra sono soggette all’invecchiamento come qualsiasi altra parte del corpo umano e possono diventare flosce e intirizzite, lasciando scoperte le piccole labbra. In questi casi viene in aiuto l’acido ialuronico, la stessa sostanza naturale e biocompatibile utilizzata per ringiovanire il viso.
Le “punturine” non sono dolorose e aiutano progressivamente a ridare la pienezza di un tempo, risolvendo spesso anche problemi funzionali come fastidi fisici e secchezza vaginale.
I risultati sono temporanei ma soddisfacenti e il trattamento può essere ripetuto senza alcun problema, una volta riassorbita la sostanza.
Un’altra valida soluzione per rinvigorire le grandi labbra, in maniera totalmente naturale, è quella del lipofilling, un tecnica che prevede l’innesto di grasso precedentemente prelevato dalla paziente da parti del corpo che ne hanno in eccesso.
Le cellule adipose, prima di essere infiltrate mediante delle sottilissime cannule, subiscono una sorta di purificazione e solo il 30% di esse verrà riassorbito nel tempo, mentre il restante 70% resterà nelle grandi labbra in maniera definita.
Inutile precisare che non ci sono contrindicazioni in un lipofilling per le grandi labbra e tanto meno si va a incontro a problemi di allergie al “prodotto”; ciò non toglie che tutti i trattamenti e gli interventi di ninfomeiosi devono essere effettuati esclusivamente da chirurghi qualificati, con conoscenze anche in campo ginecologico.
Il dottor Raffele Rauso, da tempo si occupa di interventi di ninfomeiosi per il ringiovanimento dei genitali femminili e visita le sue pazienti nelle città di Milano, Roma, Caserta e Napoli.